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Quante visite deve avere il mio sito per vendere?

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Una delle domande che mi viene posta più frequentemente riguarda il traffico sul proprio sito web. Che è una questione spinosa, soprattutto per chi ne ha da poco aperto uno. Ma la domanda da porsi non è "Come faccio a portare traffico al mio sito?". Quello che invece dovreste chiedervi è "Quante visite deve avere il mio sito per vendere?".

Ci sono passata io stessa quando ho aperto il mio primo blog e quanto sconforto ricordo quando vedevo che nessuno o pochissimi leggevano i miei contenuti. Io controllo giornalmente i dati da Google Analytics da tutti i miei siti e quando vedi i numeri che salgono, lo so, è sicuramente una bella sensazione!

Tuttavia, se l'unica cosa che aumenta sono le pagine viste e il numero di utenti, ma la tua mailing list non cresce, nessuno ti contatta al contact form e non porti a casa le vendite che vorresti, allora c'è qualcosa che non va e che va analizzato.

Tabella dei contenuti

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Cos’è la conversione?

Facciamo ancora un passo indietro e chiariamo cosa sia la conversione.

Quando indirizzi traffico al tuo sito web e ti aspetti che il visitatore intraprenda un’azione, questa azione viene descritta come conversione.

Una conversione potrebbe essere:

  • l’iscrizione alla tua mailing list
  • la prenotazione di una consulenza gratuita
  • la sottoscrizione di un’offerta
  • la vendita di un prodotto
  • la prenotazione di un servizio
  • il download di un ebook

Quanti visitatori devo ottenere prima di convertire?

Ecco quale è la domanda giusta da porsi.

Ma prima di rispondere a questa domanda, dovresti andare sul tuo sito e analizzare i seguenti aspetti:

  • Come è il processo di vendita sul tuo sito? E’ fluido? O ci sono intoppi?
  • Chi arriva sul tuo sito capisce subito, in meno di 3 secondi, di cosa tratti e cosa vendi?
  • Hai un contenuto gratuito da offrire in cambio della sottoscrizione alla tua mailing list?
  • Hai delle ‘call to action’ chiare e ben visibili?
  • Il menu è chiaro e ben leggibile?
  • I contenuti sono organizzati in modo chiaro e sono facili da raggiungere?
  • Ci sono meno di 3 click totali dalla homepage fino alla pagina in cui vuoi vendere qualcosa?

Ok, se hai risposto a tutte queste domande puoi continuare a leggere.

Altra cosa molto importante che dovresti fare è analizzare il tuo traffico. Entra nel tuo Google Analytics e analizza l’acquisizione del tuo traffico.

Da quali canali arriva?

Le voci che troverai sono:

  • DIRECT: cioè chi inserisce in un motore di ricerca il nome esatto del tuo business
  • SOCIAL: il traffico dai social media
  • ORGANICO: chi cerca su Google delle parole chiave e arriva al tuo sito
  • REFERRAL: quando un utente fa clic su un link, banner o altro, che lo indirizza a una pagina di un nuovo sito web. Dal sito di destinazione vengono così acquisite le informazioni relative al sito di origine (referrer).

Ti potrebbe interessare anche: Come configurare Google Analytics

SUGGERIMENTO: comincia a ottimizzare il tuo sito con il mio corso Revisione sito fai-da-te. Se invece non hai tempo e preferisci affidarti a un’esperto SEO, sbircia pure tra i servizi SEO che offro o contattami per maggiori info!

 

Il tasso di conversione del tuo sito dipende dalla tua sorgente di traffico

La sorgente di traffico ha un grande impatto sul tasso di conversione.

Perché se uno arriva sul tuo sito perché ha visto per caso un annuncio su Instagram, potrebbe essere interessato e per questo ha cliccato, ma non ancora pronto ad acquistare.

Nel funnel di vendita, questo cliente potrebbe quindi essere freddo.

Se invece un potenziale cliente arriva al tuo sito perché ha cercato scarpe verdi bambino, vuol dire che sta già facendo ricerca e sa già cosa vuole. E’ un potenziale cliente!

Per questo la SEO è una preziosa alleata: perché chi arriva dalla ricerca su un motore di ricerca, se il sito ha una buona user experience e un’offerta in linea con il mercato, avrà molte più probabilità di convertire rispetto a chi arriva sul vostro sito per caso o perchè vi ha scoperto attraverso i social media.

Aggiungo anche che proprio per questo motivo dovreste cercare di ottimizzare il vostro sito per le parole chiave – spiego i tre tipi di parole chiave in questo post:

Perchè la SEO serve per far crescere il tuo business

 

Come faccio a calcolare il tasso di conversione del mio sito?

Matematica!

Soltanto numeri alla mano.

Il tasso di conversione è quindi il numero di persone che hanno intrapreso un’azione su una pagina specifica del tuo sito web diviso per il numero di clic del sito web su quella pagina. Puoi calcolare la conversione del tuo sito web con questa semplice equazione:

tasso di conversione

Vediamo alcuni modelli di business e dei casi specifici.

 

Supponiamo che tu voglia guadagnare 2.000 euro/mese:

 

ATTIVITA’ DI SERVIZI

Se gestisci un’attività basata sui servizi 1: 1 (sei una consulente di immagine ad esempio) e il tuo pacchetto medio è di 500 euro, devi portare a casa 4 nuovi clienti.

Se hai un tasso di conversione del 2%, vuol dire che avrai bisogno di circa 200 utenti che arrivano sul tuo sito.

E-COMMERCE

Se gestisci un negozio di e-commerce e il valore medio del tuo carrello è di € 20, allora hai bisogno di 100 vendite. E poi supponiamo che il tuo tasso di conversione da visitatore a vendita sia dell’1,5%. Avrai quindi bisogno di circa 7.000 utenti che arrivano sul tuo sito/mese.

 

Perché il mio tasso di conversione è molto basso?

Se il tuo tasso di conversione è molto basso, una delle prime cose che ti suggerisco di controllare è la frequenza di rimbalzo (cioè la percentuale di visitatori che accedono al tuo sito e poi escono senza visualizzare altre pagine all’interno dello stesso sito).

Puoi controllare questa informazione sempre da Google Analytics.

Se la frequenza di rimbalzo è alta, significa che c’è qualcosa di sbagliato nella tua pagina di destinazione o nel suo contenuto. È un indicatore del fatto che i visitatori si aspettano qualcosa di diverso da quello che vedono sul tuo sito web, quindi se ne vanno e non rimangono sul tuo sito.

Ecco alcuni motivi per cui il tuo sito potrebbe avere un alto indice di rimbalzo:

  1. i tuoi contenuti sono ben scritti ma non corrispondono all’intento di ricerca di chi arriva sul tuo sito
  2. il tuo sito carica troppo lentamente da mobile e la gente si stanca di aspettare e se ne va
  3. se stai facendo una campagna con Facebook Ads o Google Adwords il cui obiettivo è il traffico, vuol dire che il target della campagna è sbagliato

Cosa vuol dire se ho un tasso di rimbalzo molto basso?

Se la frequenza di rimbalzo del tuo sito web è molto bassa (sotto il 20%) e nessuno dei precedenti è un problema ma continui a non ricevere conversioni, probabilmente il contenuto del tuo sito web non è orientato all’azione. Per orientato all’azione si intende la mancanza di inviti all’azione – CALL TO ACTIONS – sulle pagine di destinazione.

La call to action deve essere chiara e specifica e invogliare a compiere un’azione.

Può essere un’immagine, un bottone, un link all’interno di un testo o un banner.

 

Conclusioni

Aumentare il traffico del sito web è sicuramente una degli aspetti più importanti quando si ha un’attività.

Se non ricevi abbastanza traffico, e non hai trovato errori enormi nel tuo sito dopo la lettura di questo post, allora ti suggerisco di leggere:

Come aumentare le visite al tuo sito web: la guida essenziale

E ricorda che tutte le azioni che miglioreranno l’esperienza degli utenti, aumenteranno il tasso di conversione. E, quando il tasso di conversione del tuo sito web aumenta, puoi iniziare a pensare a come aumentare il tuo traffico!

Hai trovato questo articolo utile? Hai domande sull’argomento?

Ti aspetto nei commenti.

 

A presto!

Francesca

 

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