POST AGGIORNATO IL Aprile 18th, 2023

Piano editoriale: cosa è
Il Piano Editoriale è un documento che tu stessa dovrai creare per pianificare i contenuti online necessari a raggiungere un determinato obiettivo. L’errore più grave che puoi infatti compiere è quello di decidere di scrivere contenuti senza un’idea definita. Rischieresti infatti di creare qualcosa che non interessa a nessuno e soprattutto perderesti l’opportunità di monitorare il suo andamento.
Occorre sempre tenere a mente che ogni nostra scelta online dovrebbe avere alle spalle un obiettivo specifico da tenere sotto controllo per sapere se stiamo andando nella direzione giusta.
Un piano editoriale quindi ci permette di delineare una strategia di content marketing integrata tra i vari canali a nostra disposizione.
Piano editoriale: come si fa
Il primo passo per scrivere un piano editoriale vincente è stabilire quali obiettivi desideri perseguire. Questi obiettivi devono possedere delle caratteristiche particolari, ossia essere SMART.
Scegli un obiettivo SMART
SMART è un acronimo inglese che racchiude degli attributi particolari che possono aiutarci a inquadrare meglio gli obiettivi giusti per noi e per il nostro piano editoriale. Infatti, per essere adeguati, i nostri obiettivi devono essere:
Specifici: l’obiettivo deve essere dettagliato per essere vincente.
Scrivi esattamente cosa vuoi raggiungere grazie alla tua strategia di content marketing! “Aumentare il traffico al mio blog del 20% in tre mesi” avrà più forza di un generico “aumentare il traffico al mio blog.”
Misurabili: inserisci sempre dei numeri concreti da tenere sotto controllo.
Raggiungibili: tutte noi sogniamo in grande, specialmente con il nostro business, ma darci degli obiettivi impossibili sarebbe solo frustrante e controproducente.
Rilevanti: deve essere un obiettivo importante per te e la tua attività o rischi di perdere la giusta determinazione con il tempo
Basati sul Tempo: decidi sempre lo spazio temporale in cui vuoi raggiungere l’obiettivo, altrimenti valutarlo sarà impossibile.
Fai un’analisi accurata
Il metodo migliore per assicurarti di non procedere alla rinfusa con i tuoi contenuti ma di scrivere un piano editoriale vincente è quello di analizzare attentamente il mondo online all’infuori della tua attività. In questo modo, sarai sempre sicura di essere sulla strada giusta.
Analizza i tuoi competitor
Il primo passo per ogni strategia è quella di riconoscere chi sono i tuoi competitor. Molto spesso questo passaggio viene trascurato per pigrizia o anche per paura di vedere come gli altri si stanno comportando. Sapere chi sono i nostri competitor e capire cosa fanno in realtà è una risorsa enorme che deve essere sfruttata.
Questo non vuol dire assolutamente copiare gli altri, ma trarre ispirazione.
Studia cosa scrivono su tutti i loro canali, dal blog ai social passando per le newsletter. Leggi i commenti che la loro community scrive per comprendere cosa piace e cosa meno e riconosci i trend che stanno seguendo per capire di cosa parlare.
Se un loro contenuto non ha avuto il successo sperato, cerca di capire cosa hanno sbagliato per non commettere lo stesso errore, e se invece hanno avuto successo, pensa a un modo per farlo ancora meglio!
Questa analisi ti permetterà di dare al tuo piano editoriale una marcia in più e di aumentare la sintonia con il tuo target di riferimento.
Analizza il tuo target
Questo è sempre il mio consiglio preferito, comprendi a pieno le persone che vuoi raggiungere e trova il modo migliore per farlo
Abbiamo tutte l’impulso di voler piacere a più persone possibili, perché crediamo così di poter aumentare il bacino di possibili clienti. Non esiste in realtà idea più sbagliata. Il nostro brand è unico e lo stesso vale per la nostra audience.
I nostri prodotti e servizi non servono a tutti e riuscire a capire a chi potrebbero essere utili è un passo fondamentale per riuscire a creare contenuti utili e di valore.
Analizzare il tuo target ideale deve diventare quasi un’indagine. Descrivi nel dettaglio chi sono queste persone, quali sono i loro interessi, le loro abitudini, di cosa hanno realmente bisogno e su quali canali si muovono.
Dopo, studia i luoghi dove si ritrovano, leggi i commenti, vedi quali sono le domande che pongono e quali risposte li soddisfano.
Se hai già delle pagine social, ascolta la tua community e interagisci con loro per trarre ispirazione sui tuoi prossimi contenuti.
Unendo i risultati dell’analisi dei competitor e del tuo target, dovresti riuscire ad avere una lista di macro argomenti di cui trattare. Se ti stai domandando come trovare ispirazione, ho scritto un articolo su come trovare idee per il blog che potrebbe aiutarti!
Definisci il tuo Brand
Il passaggio seguente per fare un piano editoriale è quello di studiare il tuo brand. Devi infatti stabilire alcune caratteristiche fondamentali che ti aiuteranno a fare chiarezza. Andiamole a vedere
La Mission
La mission è lo scopo per cui decidi di presentare il tuo brand su uno dei tanti canali di comunicazione online. Poniti queste domande: Cosa vogliamo comunicare attraverso il nostro brand? Perché vogliamo che sia presente su un social come Facebook? O avere un podcast?
La mission è l’insieme dei tuoi valori, parla delle caratteristiche che rendono la tua attività diversa dalle altre e unica nel suo genere.
Definiscila sempre quando sei alle prese con il piano editoriale e come si fa.
Il Tone of Voice
Come abbiamo visto, i tuoi target di riferimento non sono tutti uguali, e ognuno di loro ha il proprio linguaggio. Quando stabilisci a chi farà riferimento un particolare argomento, devi modulare il contenuto per rispecchiare anche il suo modo di esprimersi.
Il Tone of Voice è esattamente questo, il modo in cui il tuo Brand si esprime. Ricordati che il tuo ToV deve comunque essere coerente con l’immagine che tu vuoi dare di te.
Prendiamo come esempio un brand che è riuscito a creare un Tone of Voice unico nel suo genere, Taffo. Nonostante si occupino di un servizio molto particolare, quello delle onoranze funebri, hanno deciso di avere uno stile comunicativo brillante, che fa dell’ironia il suo punto forte.
Su qualsiasi canale si muovano, sia online come i social che offline come i cartelloni pubblicitari, il loro tono è sempre uguale, coerente con la loro scelta e per questo riconoscibilissimo.
Il tuo Tone of Voice ti permette infatti di risaltare e essere riconoscibile ai tuoi potenziali clienti, aiutandoti ad attirare la loro attenzione.
Scegli le aree tematiche
A questo punto, siamo arrivate all’ultimo punto da analizzare per poter rispondere alla domanda: ma il piano editoriale come si fa?
Non tutti i contenuti sono infatti gli stessi, e per avere un piano editoriale che funziona, dobbiamo saper giocare con loro per renderlo sempre interessante e movimentato.
In generale, abbiamo 3 aree tematiche tra cui muoverci:
Prodotti e servizi: racchiudono tutti i contenuti che parlano della nostra offerta, per raccontare le loro caratteristiche, come possono essere utilizzati o anche per comunicare eventuali promozioni
Valori: sono degli contenuti che parlano di te, dei tuoi valori e della tua storia. Servono ad aumentare la brand awareness.
Community: sono principalmente presenti sui social dove è più semplice parlare direttamente alla tua community. Possono essere dei contenuti UGC (creati direttamente dalla community) o che permettono al tuo pubblico di interagire direttamente con te o rispondere a delle domande. Servono ad aumentare la fidelizzazione e l’engagement.
Calendario Editoriale SEO friendly: cosa è e come si fa
Dopo aver visto come si fa un piano editoriale, occorre passare alla creazione dei contenuti. Come? Grazie al calendario editoriale.
Questo infatti è un documento che serve a pianificare la creazione dei contenuti sui vari canali digitali.
Se il piano editoriale serve per impostare gli obiettivi della nostra comunicazione, decidendo quali argomenti trattare e perché, il calendario editoriale organizza effettivamente i contenuti da scrivere, scegliendone il giorno, la tipologia e il canale.
Faccio un esempio. Ho come obiettivo quello di lanciare un nuovo servizio nei prossimi due mesi. Il mio Piano Editoriale probabilmente toccherà come aree tematiche i miei servizi e forse la community.
Quando vado a creare il mio Calendario Editoriale, inizio a declinare l’argomento in modi diversi, stabilendo anche le tempistiche. Decido ad esempio di scrivere un post sui miei Social, dove provo a far indovinare le caratteristiche del servizio, per poi pubblicizzarlo sulla mia Newsletter, così gli iscritti riceveranno la notizia in anticipo. Lo potrei infine annunciare sui social e scrivere anche un articolo di blog sul problema che il mio servizio andrebbe a risolvere.
Questo esempio è anche utilissimo per spiegare uno degli aspetti più utili del calendario editoriale. Ci permette infatti di riciclare i contenuti, ossia declinarli a seconda delle nostre necessità.
I tuoi contenuti sono flessibili e integrabili. Se scrivi un articolo di blog e basta, non stai sfruttando tutto il suo potenziale. Dall’articolo di blog potresti ad esempio ricavare una infografica per Pinterest, dei post per Facebook e Instagram che rimandino all’articolo stesso. Lo potresti pubblicizzare sulla tua Newsletter ecc.
Il Calendario Editoriale ti aiuta proprio in questo.
Tools per creare il tuo Calendario Editoriale
Per saper scrivere un calendario editoriale bisogna essere bene organizzati, o si rischia di perdere dei pezzi.
Per aiutarci sono nati diversi strumenti molto utili e semplici, io ne ho selezionati 4 che sono sicura ti sapranno aiutare!
Trello
Trello è uno strumento online di gestione di progetti e task. Estremamente personalizzabile, potresti utilizzarlo sia per scrivere un piano editoriale che per il calendario.
Asana
Simile a Trello, lo trovo utilissimo se lavori in team. Puoi infatti tenere sotto controllo la comunicazione del team e decidere chi fa cosa.
Google Calendar
Per non perderti neanche una data importante o una pianificazione. Lo uso come una vera e propria agenda, dove però non manco di aggiungere tutti i contenuti del mio calendario editoriale e quando dovranno essere pubblicati.
Google Drive
Google Drive ci ha permesso di portarci il lavoro ovunque e essere sicuri di non perdere nulla. Puoi caricare i tuoi documenti e crearne direttamente sul drive, decidendo anche di condividere i tuoi lavori con altre persone.
Ora che sai cosa è un piano editoriale come si fa e come metterlo in essere, sei pronta a rendere i tuoi contenuti più organizzati?
Cosa potresti fare ora?
- Se non hai ancora un tuo sito, raccontami la tua idea e costruiamolo insieme! Controlla i miei servizi di Web Site Design.
- Non sei certa delle parole chiave migliori per il tuo sito? Il mio Servizio Bright Parole Chiave fa al caso tuo!
- Iscriverti al mio SEO Bootcamp, un vero e proprio programma di mentoring dove imparare insieme le basi della SEO!
Oppure se hai ancora le idee confuse sulla SEO; c’è il mio video corso gratuito!
Quale sarà il primo tra i contenuti per il blog che creerai? Sono curiosa di saperlo!
Salva l’infografica con Pinterest per averla sempre con te!

A presto!
Francesca