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Guida base per Google Search Console

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Non tutti sanno che Google mette a disposizione una serie di strumenti totalmente gratuiti, come la Google Search Console, che consente di apprendere una grande quantità di informazioni sul tuo sito web e sulle persone che lo visitano. Ora questi strumenti sono utili però non solo a sviluppatori, ma anche a chi lavora nel marketing, SEO e gli stessi piccoli business possono giovare delle informazioni racchiuse in questi strumenti.

In questa mini guida, ti spiego come trarre vantaggio dalla Google Search Console, come lo integri con il tuo sito web e cosa fai con i suoi rapporti per incrementare le visite al tuo sito.

Pronto per iniziare a sfruttare tutto ciò che Google Search Console ha da offrire?

Tabella dei contenuti

POST AGGIORNATO IL Ottobre 4th, 2023

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Che cos’è la Google Search Console?

Inizialmente conosciuto con il nome di Google Webmaster Tool,  proprio perchè si rivolgeva principalmente ai webmaster,  oggi chiunque abbia un sito dovrebbe usare e sfruttare le potenzialità e gli strumenti della Google Search Console (GSC).

Puoi usarlo per scoprire cose come quante persone visitano il tuo sito e come lo trovano, se più persone visitano il tuo sito su un dispositivo mobile o su un computer desktop e quali pagine del tuo sito sono le più popolari. Può anche aiutarti a trovare e correggere errori del sito web, inviare una mappa del sito e creare e controllare un file robots.txt.

Quindi GSC ti ti fa anche trovare e correggere errori, progettare mappe dei siti e controllare l’integrità dei file.

 

Esattamente cosa fa per te Google Search Console?

1. Migliora la visibilità del motore di ricerca perchè informa Google che ci sei anche tu .

2. Sei sempre aggiornato sullo stato di salute del tuo sito, perchè ti segnala se ci sono errori o difetti e se il tuo sito necessita di modiche.

3. GSC ti fa scoprire quali parole chiave portano traffico verso il tuo sito

4. Analisi dei backlinks al tuo sito, e cioè di tutti i siti web che hanno un link verso il tuo sito.

5. Sicurezza dalle minacce informatiche

6. Puoi capire se il tuo sito è troppo lento nel caricamento e se è ottimizzato per mobile. Ti segnalerà infatti tutte le volte che ci sono delle difficoltà nella user experience del tuo sito lato mobile.

7. Ti riporta tantissime informazioni su tutti i contenuti multimediali del tuo sito, compresi quindi immagini, video e snippets.

8. Il sito diventa più attrezzato per la conformità AMP, che è la modalità inserita da Google per accelerare i tempi di caricamento di una pagina.

 

Come aggiungere e verificare un sito con Google Search Console

La prima cosa da fare è quella di aggiungere il tuo sito. L’aggiunta e la verifica del tuo sito in Search Console dimostra a Google che sei il proprietario del sito, il webmaster o un altro utente autorizzato. Dopotutto, Search Console ti fornisce tutti i tipi di informazioni e approfondimenti incredibilmente dettagliati sulle prestazioni di un sito. Google non vuole consegnare questo tipo di informazioni a nessuno che le richieda.

L’aggiunta di un sito a Search Console è un processo molto semplice. Innanzitutto, accedi al tuo account Search Console. Una volta effettuato l’accesso, vedrai una casella accanto a un pulsante che dice “Aggiungi proprietà”.

Successivamente, ti verrà chiesto di verificare il tuo sito. Ci sono diversi modi in cui puoi farlo.

Quando accedi alla schermata per verificare il tuo sito (e quindi dire a Google, si sono proprio io il proprietario) ti verrà richiesto di fare la verifica o con il dominio o con l’url.

Il mio consiglio è quello di verificare il dominio (quindi guardando lo schermo, la prima opzione a sinistra)

Se hai dimestichezza con il codice html, puoi aggiungere il tag per la verifica nella sezione <Head> del tuo sito.

Quale metodo funzionerà meglio per te dipende dal fatto che tu abbia o meno esperienza di lavoro con HTML, se hai accesso per caricare file sul sito, le dimensioni del tuo sito e se hai altri programmi Google collegati al tuo sito. Se questo sembra opprimente, non preoccuparti: ti aiuteremo a capirlo.

Verifica tramite provider di nomi di dominio (metodo consigliato)

Il provider del nome di dominio è la società da cui hai acquistato il tuo dominio o in cui è ospitato il tuo sito web (se hai acquistato il dominio anche dal servizio di hosting).

Quando effettui la verifica utilizzando il provider del tuo nome di dominio, non solo dimostra che sei il proprietario del dominio principale, ma che possiedi anche tutti i sottodomini e sottodirectory ad esso associati.

Quando verifichi il tuo sito con il dominio, devi aggiungere un codice txt da chi hai acquistato il tuo dominio (potrebbe essere register, aruba , siteground…)

Per aggiungere questo codice txt devi accedere all’area di gesione dns e aggiungere (nella forma di TXT – avrai diverse opzioni, tipo aggiungere record A, o CNAME) il codice copiato.

Questa operazione può essere più semplice se il tuo provider ha un’interfaccia semplice.

Io che ho Siteground (e che tra l’altro ti consiglio come hosting) ha un’interfaccia davvero semplice e riuscirai ad aggiungere questo codice anche da sola.

Andrà infatti incollato al poso di ‘value’ e poi salvare – non devi fare niente altro.

screenshot della dashboard di siteground per mostrare dove si carica txt

 

Aggiunta di un tag HTML

Questo metodo di verifica è ideale per utenti e proprietari di siti che hanno esperienza con il codice HTML.

Dalla dashboard di Search Console, seleziona “Gestisci proprietà”, quindi “Verifica questa proprietà”. Se l’opzione “Tag HTML” non viene visualizzata in “Metodo consigliato”, fare clic sulla scheda “Metodi alternativi” e selezionare “Tag HTML”. Questo ti fornirà il codice HTML necessario per la verifica.

Copia il codice e utilizza il tuo editor HTML per aprire il codice per la home page del tuo sito. Incolla il codice fornito nella sezione <Head> del codice HTML.

Quando il tuo sito è stato verificato da Search Console, non rimuovere il codice di verifica dal tuo sito. Se il codice viene rimosso, il tuo sito non verrà verificato.

 

Verifica con il plugin Yoast SEO

L’installazione e l’attivazione del plugin ti offre un canale per la Google Search Console.

Una volta attivato Yoast, apri la pagina di verifica di Google Search Console e fai clic sulla scheda “Metodi alternativi” per accedere al tag HTML.

Vedrai una casella centrale che evidenzia un metatag con alcune istruzioni che compaiono sopra la casella. Ignora queste istruzioni, seleziona e copia solo il codice che si trova alla fine del thread (e non l’intero thread).

come installare google search console con yoast

Copia e incolla il codice nella sezione webmaster tools di Yoast SEO.

Tutto quello che devi fare è tornare a Google Search Console e fare clic su “Verifica” e la console confermerà che la verifica è andata a buon fine. Ora sei pronto per utilizzare GSC sul tuo sito WordPress.

 

 

Utilizza il plugin Insert Headers and Footers

Se non sei pratico di codici e preferisci affidarti a un plugin, scarica il plugin gratuito Insert Header and Footer per poter copiare e incollare il codice di verifica senza dover mettere mano al codice.

 

Cosa dovresti fare con Google Search Console?

 

Inviare la sitemap

La prima cosa da fare è sottoporre la sitemap del tuo sito a Google.

La xml sitemap può aiutare i robot di Google a eseguire meglio la scansione del sito. La mappa del sito infatti è il tuo modo per mostrare a Google come sono organizzate le informazioni nelle tue pagine web. Puoi anche posizionare dettagli preziosi nei metadati, informazioni su contenuti testuali, immagini, video e podcast e persino menzionare la frequenza con cui la pagina viene aggiornata.

Non sto dicendo che una Sitemap sia obbligatoria per Google Search Console e non verrai penalizzato se non invii la Sitemap.

Ma è nel tuo interesse garantire che Google abbia accesso a tutte le informazioni di cui ha bisogno per svolgere il suo lavoro e migliorare la tua visibilità nei motori di ricerca, e la mappa del sito semplifica il lavoro.

 

Controllare se il post pubblicato è indicizzato o no

In questo video ti spiego esattamene come:

 

Segnalare modifiche

La seconda cosa che consiglio di fare è l’opzione ‘ Fetch as Google’: quando modifichi una pagina o un post, e vuoi che le modifiche siano da subito attive, segnalalo a Google con questo strumento.

Inserisci la pagina modificata nella casella http://yourwebsite.com/… , quindi fai clic su “Fetch and Render”.

Dopo aver completato questo passaggio, vai al pulsante “Richiedi indicizzazione” .

Quello che hai appena fatto è autorizzare il bot di Google a indicizzare tutte le modifiche che hai apportato e, le modifiche diventano visibili nei risultati di ricerca di Google.

 

Trovare o scoprire errori con la Google Search Console

Un errore del sito è un malfunzionamento tecnico che impedisce ai robot di ricerca di Google di indicizzare correttamente il tuo sito.

Ci potrebbero essere delle pagine non visibili o non lette dai crawler di Google e lo puoi scoprire direttamente dalla Google Search Console.

Quindi, ti rivolgi a Google Search Console per la risoluzione immediata dei problemi. Con GSC, ottieni uno strumento che ti tiene informato sugli errori che si insinuano nel tuo sito web.

Quando hai aperto la Google Search Console, vedrai la scheda “Scansione” visualizzata sul lato sinistro dello schermo. Fai clic sulla scheda e apri “Errori di scansione”.

Se trovi errori che non sai come gestire, allora ti consiglio di fare un Audit del tuo sito: discovery call gratuita fissa una con me per saperne di più.

Mi auguro che questa guida ti sia stata utile per farti conoscere Google Search Console. Ora che tutto è impostato e verificato, puoi iniziare a raccogliere tutte le informazioni che Google Search Console ha per te.

Se invece hai dubbi o perplessità, non esitare a contattarmi.

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A presto

Francesca

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