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Come creare una strategia di email marketing efficace

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Se hai deciso di puntare sull'email marketing nella tua strategia, c'è molto da considerare prima di iniziare a mandare email e newsletter. Creare una strategia di email marketing efficace è qualcosa di più che inserire alcuni contenuti in una newsletter.

Bisogna progettare, creare, misurare e ottimizzare.

Per vedere i risultati, è necessario definire una strategia.

In questo articolo vedremo insieme i passaggi fondamentali per creare una strategia di email marketing da zero.

Tabella dei contenuti

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Mailing list, newsletter e email marketing: definizioni e differenze

Cerchiamo di capire innanzitutto le differenze dei termini utilizzati.

La mailing list è una lista di utenti di cui possedete un indirizzo email. Una mailing list dovrebbe essere al suo interno piuttosto omogenea per quanto riguarda gli interessi e le caratteristiche socio-demografiche.

La newsletter è una serie di informazioni scritte e spedite tramite un’email che un proprietario di un business, un blogger o un marketer invia a una lista contatti da cui ha ottenuto il consenso esplicito a ricevere determinati contenuti. La newsletter può essere giornaliera, settimanale o mensile e deve contenere informazioni relative agli interessi di chi si è iscritto per riceverla.

L’email marketing è una tipologia di direct marketing attraverso la quale si inviano determinati contenuti e proposte commerciali attraverso le email. Questa tecnica di marketing comprende newsletter e mailing list e, soprattutto, una buona strategia che la renda efficace.

Quali sono i vantaggi dell’email marketing

Vediamo insieme qualche dato:

  1. Ci sono 3,8 miliardi di utenti di posta elettronica in tutto il mondo, quindi se stai cercando un modo per raggiungere i tuoi clienti, l’email è il luogo perfetto per trovarli.
  2. Due terzi dei clienti hanno effettuato un acquisto come risultato diretto di un messaggio di email marketing.
  3. Quando si tratta di acquisire clienti, l’email è 40 volte più efficace di Facebook e Twitter messi insieme.
  4. Forse il motivo migliore per utilizzare l’email marketing è che sei il proprietario del canale. Al di fuori delle normative di conformità, non esiste entità esterna che possa influire su come, quando o perché ti rivolgi ai tuoi abbonati.

Le principali tendenze dell’email marketing per il 2022

Nel 2022, l’email marketing si conferma uno degli strumenti più utilizzati e preziosi nel campo della comunicazione online.

Per non correre il rischio di inoltrare email che i clienti ignorano, è però fondamentale studiare una strategia di email marketing efficace. 

Ecco i principali aspetti da tenere in considerazione:

1. I punti fermi dell’email marketing

I punti fermi di una valida strategia di email marketing restano segmentazione della lista, personalizzazione ed automazione delle email. Vediamo meglio insieme di cosa si tratta.

Ti ho già parlato di quanto è importante nutrire la relazione con la tua community. Per farlo è essenziale inviare il messaggio giusto all’utente giusto, inoltrando mail mirate in base a caratteristiche e preferenze del consumatore.

La segmentazione della lista serve proprio a questo. Segmentare, infatti, significa suddividere i contatti presenti nella mailing list in base alle loro caratteristiche, così da inoltrare messaggi mirati.

In questo modo, potrai inviare contenuti personalizzati a determinati segmenti di pubblico.

Ciò ti permetterà di creare un rapporto con i tuoi potenziali clienti.

Con la personalizzazione ci si può, poi, rivolgere direttamente alla singola persona (ad esempio, chiamandola per nome). Si utilizza l’analisi dei dati per coinvolgere il singolo utente. 

Lo scopo è quello di offrire agli utenti solo ciò a cui sono realmente interessati.

Naturalmente, i destinatari delle comunicazioni personalizzate saranno più propensi ad interagire.

Grazie all’automazione, potrai risparmiare tempo e migliorare i risultati delle tue campagne.

Potrai creare messaggi automatici che verranno inviati a determinati intervalli di tempo o come risposta a un’azione (o non azione) del destinatario.

Con questo metodo riuscirai fornire ai tuoi clienti e potenziali clienti le giuste informazioni al momento giusto.

2. Privacy ed analisi delle metriche 

Centrale nel 2021 è stata l’evoluzione delle normative in tema di privacy. Il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), infatti, ha introdotto norme sempre più rigide. Fondamentale, oggi, nella raccolta dei dati, è la trasparenza. 

Gli utenti, inoltre, sono sempre più consapevoli ed attenti al valore dei propri dati personali e le grandi aziende, come Apple, si sono mosse per rispondere alle nuove esigenze.

Con aggiornamento per IOS15 gli utenti possono nascondere la propria posizione, l’indirizzo IP ed il dato relativo all’apertura delle mail attraverso lo scaricamento automatico del pixel di tracciamento. 

I cambiamenti descritti, rendono meno accurati indicatori come gli open rate. Nell’analisi dei dati, assumono quindi sempre più importanza le altre metriche. Il click through rate (CTR), in particolare, è il parametro principale da considerare nel misurare l’efficacia della tua strategia di email marketing.

Queste novità avranno conseguenze anche sulle inserzioni.

Il limitato accesso ai dati degli utenti, infatti, renderà sempre più complesse tracciabilità e misura delle performance delle campagne predisposte dagli inserzionisti.

Di solito, le inserzioni vengono indirizzate proprio a coloro che le hanno visualizzate in precedenza o a coloro che hanno abbandonato il carrello, per richiamarne l’attenzione e aumentare le probabilità d’acquisto.

Ora che tutte queste azioni saranno più difficili da tracciare, le campagne avranno un target meno differenziato e difficile da raggiungere. 

Assume quindi sempre più importanza, sviluppare un’efficace strategia di email marketing ed avere una propria lista di contatti.

3. Ottimizzazione per dispositivi mobile

Nello sviluppare la tua strategia di email marketing, dovrai anche considerare che, oggi, la maggior parte degli utenti utilizzano lo smartphone per leggere le mail. È quindi importante che le tue comunicazioni siano adatte alla visualizzazione da mobile.

Per ottimizzare le tue email, dovrai concentrarti sulla loro leggibilità e sulla possibilità di interagire con il loro contenuto, sia da smartphone che da tablet.

Ecco alcuni consigli: 

  1. scegli caratteri della giusta dimensione; 
  2. sviluppa messaggi brevi, comprensibili ed accessibili; 
  3. struttura la mail in modo che venga supportata in automatico anche dagli schermi più piccoli;
  4. fa in modo che la call to action risulti chiara anche da mobile.

Assicurati, infine, che le tue mail si leggano bene anche in dark mode.

La modalità scura, anche detta modalità notturna, permette di visualizzare testi, icone ed elementi dell’interfaccia utente in colori chiari su sfondi scuri.

Dato che molti utenti la trovano più confortevole per gli occhi, quando si progettano le proprie mail è importante studiare i diversi elementi in modo tale che si presentino bene anche nella modalità scura.

4. L’Interattività nell’email marketing

Sondaggi, test, contenuti con cui i destinatari delle mail possono interagire assumono un’importanza sempre maggiore. Potresti quindi provare ad inserire nella tua strategia di email marketing anche delle mail interattive per rendere coinvolgente l’esperienza dell’utente.

L’obiettivo principale del marketing interattivo è fare in modo che i potenziali clienti interagiscano. Per farlo potrai chiedere un’opinione ai destinatari delle tue mail e farli sentire parte della tua attività o offrirgli contenuti stimolanti. Tutto dipende da quelli che sono i tuoi obiettivi. 

Questa strategia ti permetterà di creare un contatto con i tuoi clienti e ti consentirà di ottenere informazioni utili per sviluppare le tue campagne. 

I contenuti interattivi, inoltre, puntando sull’elemento sorpresa, aumentano il coinvolgimento degli utenti ed hanno effetti positivi sulle conversioni.

Se sei sorpresa di leggere questo articolo e credi che l’email marketing sia morta, ti consiglio di leggere Perchè e come iniziare una mailing list per il tuo business.

Come creare una strategia di email marketing

1. Definisci il tuo pubblico

Un’e-mail efficace è un’e-mail pertinente. Come tutto il resto nel marketing, inizia con il tuo acquirente, capisci cosa vogliono e adatta la tua campagna email alle esigenze del tuo pubblico.

2. Stabilisci i tuoi obiettivi

Prima di elaborare gli obiettivi della campagna, raccogli un po ‘di contesto. Ricerca le statistiche medie delle e-mail per il tuo settore e usale come benchmark per i tuoi obiettivi.

Esempio: l’obiettivo è quello di portare traffico al mio sito web, oppure voglio instaurare una relazione con la mia community, oppure, voglio vendere.

In base al tuo obiettivo e al tuo target, definisci i contenuti che vuoi comunicare al tuo pubblico. È per istruirli sui tuoi prodotti o per fornire una nuova offerta? È per mostrare il tuo lavoro per attirare lead? Qualunque sia il tuo obiettivo, assicurati che sia chiaro e mantieni la rotta.

3. Creazione contenuti

E’ necessario avere una strategia di content marketing: creare cioè contenuti di valore per attrarre potenziali clienti.

Dove si creano questi contenuti? Sul tuo blog, sui social, con delle infografiche, con dei podcast, con dei video… Le possibilità sono molteplici.

4. Lead Capturing

Devi trovare un modo per catturare l’utente che arriva sul tuo sito. Non può passare e andarsene via senza lasciarti la sua mail… Difficile che decidano di iscriversi volontariamente alla tua newsletter, meglio offrire un incentivo all’iscrizione, offrendo una guida o contenuto esclusivo; se non hai contenuti e hai uno shop online, un buon incentivo è anche uno sconto.

Esistono diverse tecniche e strumenti non invasivi per far si che i visitatori della pagina decidano di iscriversi alla tua mailing list.

Definiti i tuoi freebie, devi posizionarli qua e là sul tuo sito e nel tuo blog, per fare in modo di raccogliere più contatti possibili. Come?

Ecco alcuni esempi di tecniche di lead capturing che puoi implementare sul tuo sito:

  • Link che rimanda a una landing page. Inserisci un link in un post che rimanda a una landing page, dove l’utente inserisce la sua email per scaricare la risorsa gratuita.
  • Pop-up. Come la landing page, questo si apre nel sito. Consiglio di non mettere pop up troppo invasivi, che impediscano la lettura.
  • Inserisci un modulo di contatto alla fine di ogni post. Uno dei metodi più efficaci in genere, perché l’utente se ha letto tutto l’articolo vuol dire che ha trovato interessante quello che hai da dire.
  • Sticky top bar. E’ una barra fissa in alto nel tuo sito web.
  • Home page. L’home page rappresenta spesso una delle pagine più visitate di un blog o sito web. Metti il tuo freebie opt-in ben visibile e in alto rispetto agli altri contenuti.

In questa fase l’obiettivo è uno solo: aumentare gli iscritti alla tua lista contatti e generare nuovi contatti qualificati.

5. Lead Nurturing

Questa è una fase importante nella strategia di email marketing. Non basta avere una lista con migliaia di contatti a cui iniziare a vendere i propri prodotti o servizi. Anzi questo è proprio l’approccio sbagliato. In questo modo non venderete nulla…

Bisogna capire a che punto del processo di acquisto si trova un utente: può essere che uno abbia da poco scoperto i vostri prodotti o servizi (tramite un blog post, un video o con un post su Instagram) e non è ancora pronto per passare allo step successivo.

Non basta un singolo freebie per iniziare a vendere qualcosa.

Ed è qui che devono concentrarsi gli sforzi maggiori per instaurare un dialogo con la vostra community, dando valore. Nutrire appunto questa relazione, da ciò appunto il termine ‘lead nurturing’.

In questa fase di lead nurturing andremo a monitorare:

1. OPEN RATES (n° email aperte / N° email inviate) Utilizzala per monitorare l’eventuale presenza di errori nel tuo sistema di invio delle email o, per esempio, per sapere in quali giorni o ore della settimana i tuoi utenti leggono con più frequenza le email.

2. CLICK-TO-OPEN-RATE (n° di click / n° email aperte), è una delle metriche più importanti, perché indica quante persone hanno interagito con l’email inviata cliccando su uno dei link inseriti.

Grazie a questo dato, è possibile verificare l’efficacia delle call to action, del layout e degli altri elementi inseriti nelle email. Se hai un Open Rates basso ma un Click-to-open rate elevato, allora è probabile che il problema sia l’oggetto dell’email.

3. BOUNCE RATE (n° di email respinte / n° di email inviate * 100)

Il bounce rate indica la percentuale di email che non giungono a destinazione. In questo caso meglio fare pulizia nella vostra lista di contatti.

4. UNSUBSCRIBE RATE (n° cancellazioni / n° email inviate * 100)

Indica la percentuale di persone che cancellano l’iscrizione alla newsletter a seguito dell’invio di una determinata email. L’ideale è che questo valore sia il più vicino possibile allo zero, ed è un indicatore dello stato di salute generale della campagna.

6. Conversione

Per riuscire ad ottenere un buon tasso di conversione, dovresti conoscere bene le intenzioni dei visitatori del tuo sito o blog.

E l’analisi dei dati è fondamentale per capire tutto questo. Li abbiamo appena visti. Analizza e testa.

Vediamo quattro tecniche di vendita che possono influire sul processo di conversione:

1. Scarsità: informa il pubblico che c’è una quantità limitata di prodotti, o che l’offerta ha un limite di tempo.

2. Valore: porta esempi di quali vantaggi pratici e concreti riusciranno a realizzare con il tuo prodotto o servizio.

3. Sconto: gli sconti funzionano sempre. Testa e prova varie tipologie di sconto.

4. Bonus: potresti offrire un estratto o una prova del prodotto che hai dai offrire. Un utente che può provare il valore del tuo prodotto sarà più propenso a effettuare l’acquisto.

Sequenze di email

Il bello dell’automazione è che una volta impostata una sequenza di mail, fa tutto lo strumento di email marketing. Ogni utente riceverà una email in base ad un evento che hai definito tu.

Io ad esempio sullo sito dello Sparkylab ho diversi opt-in ed ognuno attiva una serie di email a catena diverse, a seconda appunto dell’interesse dimostrato verso un freebie piuttosto che un altro.

Imposta una sequenza di email che si avvicinano progressivamente all’offerta finale.

  • Nella prima email potresti annunciare il lancio imminente del prodotto, mostrando perché questo prodotto è utili per i tuoi lettori.
  • Nella seconda email continua ad aumentare la percezione del valore del tuo prodotto. Racconta una storia che mostra praticamente come un soggetto x ha ottenuto vantaggi dal prodotto.
  • Nella terza email invia un estratto gratuito del prodotto o la possibilità di testarlo in anteprima.
  • Nella quarta email inserisci l’offerta vera e propria. Combina gli elementi descritti in questo paragrafo e inserisci una call to action efficace che rimanda alla sales page che hai preparato.

Sebbene ci siano molte regole per inviare un’e-mail, la più importante è questa: tratta i tuoi iscritti come esseri umani.

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A presto!

Francesca Sparaco

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