POST AGGIORNATO IL Febbraio 15th, 2023
Google Analytics: cosa è
La maggioranza delle persone che crea un sito ha sentito nominare almeno una volta Google Analytics. Si tratta infatti di uno degli strumenti più famosi della suite di Google. Ti permette di controllare numerosi aspetti, in particolare come i clienti e gli utenti interagiscono con il tuo sito.
Puoi ad esempio scoprire da dove navigano, se da computer o da mobile, se sono giunti sul tuo sito grazie alla ricerca organica, dalle ads a pagamento o perché conoscevano già il tuo nome.
Se settato correttamente, potrai studiare i dettagli del tuo target, la loro età, la loro provenienza e addirittura cosa ricercano una volta arrivati.
La mia funzione preferita è sicuramente il flusso di comportamento, che mi permette di vedere su quale pagina sono entrati, il tempo di permanenza, e come si sono mossi all’interno del mio sito.
I vantaggi di ottenere tutte queste informazioni sono tantissime. Mi piace pensare a un sito web come a un organismo vivente, in continua evoluzione, e non come un qualcosa di fisso nel tempo. Prendersene cura vuol dire anche modificarlo, testare l’efficacia dei testi, delle grafiche e delle Call to Action che abbiamo inserito.
L’unico modo per riuscire a comprendere se le nostre scelte sono efficaci, è controllare cosa succede al suo interno per cercare di indovinare l’esperienza dei nostri utenti e continuare a monitorarla.
Eppure, nonostante l’importanza, molto spesso quando studio i siti delle mie clienti mi accorgo che Google Analytics non è impostato, o è settato male. Per questo motivo, ho deciso di partire da 4 settaggi fondamentali di Analytics che ti permetteranno di sfruttare al meglio il potenziale di questo tool!
Come attivare Google Analytics per WordPress
Inserire Google Analytics in WordPress è un passaggio che si può fare con o senza plugin.
Senza plugin, e quindi aggiungendo il codice a mano, significa aggiungere manualmente il codice di monitoraggio nel file header.php.
Ecco la procedura:
- Accedi all’account Analytics.
- Seleziona la scheda Admin.
- Seleziona un account dal menu.
- Seleziona una proprietà.
- Fai clic su Informazioni sul monitoraggio
- Copia il Codice di monitoraggio.
- Vai nella dashboard di WordPress.
Se non te la senti di mettere mano al codice, puoi utilizzare il plugin Insert Header and Footers che ti permette di aggiungere il codice senza modificare il file header.php.
Bene, ora che abbiamo visto come inserire il codice, passiamo ai 4 step fondamentali che devi eseguire non appena attivi e colleghi Google Analytics al tuo sito. Purtroppo pochissimi sanno di dover compiere queste 4 azioni fondamentali, perdendo tantissimi dati e informazioni!
Step 1: Escludi il tuo indirizzo IP
Come abbiamo visto, Google Analytics raccoglie i dati di chiunque interagisca con il tuo sito. Questo però ci pone davanti a una domanda, traccia anche il nostro passaggio?
La risposta è sì. Di default, Analytics rileva sia il traffico esterno, generato da clienti e utenti che arrivano sul sito, che quello interno, il nostro.
Per riuscire a risolvere questo problema e raccogliere dati non falsati, occorre escludere il nostro indirizzo IP.
L’indirizzo IP è un numero che identifica ogni computer collegato alla rete. In altre parole, è il nostro numero identificativo.
Come prima cosa, dobbiamo scoprire quale è il nostro indirizzo IP. Se ti stai già preoccupando, tranquilla, è semplicissimo! Esistono diversi siti internet che in pochi secondi lo trovano per te! Ad esempio, mio-ip ci riesce in pochissimi secondi.
Ora che abbiamo ottenuto il nostro IP, non ci resta che andare su Google Analytics e iniziare.
Entra su Admin
Su Account clicca su “Tutti i filtri”
Clicca su “Aggiungi un Filtro”
Dai un Nome al filtro e seleziona Escludi
Seleziona come sorgente “Traffico degli indirizzi IP” e l’espressione “Che sono uguali a”
Copia il tuo indirizzo IP e Salva
Il gioco è fatto!
Step 2: Attiva i dati Demografici e degli Interessi
Google Analytics può scoprire i dati demografici del tuo pubblico e i loro interessi. Questo vuol dire ad esempio che saprai l’età degli utenti e il loro genere, nonché i loro interessi. Non solo, potrai conoscere il comportamento di ogni segmento sulle pagine, per capire la loro esperienza specifica.
Avere a disposizione queste informazioni può aiutarti a personalizzare e migliorare ulteriormente i contenuti del tuo sito, oltre a scoprire se stai attirando il target che avevi in mente.
Può infatti succedere che ci prefiggiamo prima di iniziare degli obiettivi che vengono disattesi dalla realtà. Ad esempio abbiamo un negozio di articoli per barbieri ma il traffico maggiore è composto da adolescenti. Scoprendolo, faremo in tempo a comprendere i motivi, modificare la nostra strategia di contenuti e comunicazione se necessario, o variarla!
Anche in questo caso, i passaggi da compiere sono molto semplici.
Vai su Pubblico
Clicca Dati Demografici e poi su Panoramica
Clicca sul bottone blu “Attiva”
Step 3: Imposta gli Obiettivi
Su Google Analytics è possibile impostare degli obiettivi per il tuo sito. Ma cosa sono?
Sono dei “contatori”, monitorano cioè quante volte gli utenti compiono un’azione decisa in precedenza. Prima di capire come impostarli, scopriamo quali sono.
Esistono 4 categorie di obiettivi:
- Destinazione: l’utente arriva su una determinata pagina, come ad esempio “grazie per l’acquisto”.
- Durata: permanenza su una pagina per un determinato periodo di tempo
- Pagine/schermate per sessione: l’utente visualizza un determinato numero di pagine
- Evento: l’utente compie un’azione specifica, come ad esempio l’invio del form di contatto
Ogni volta che un obiettivo viene raggiunto, noi ne saremo a conoscenza.Queste informazioni sono quindi fondamentali per comprendere se effettivamente gli obiettivi che ci siamo poste nel sito sono riscontrati nella realtà.
Ad esempio, ho come obiettivo del mio sito quello di raccogliere nuovi contatti e iniziare la mia attività di email marketing. Il mio obiettivo probabilmente sarà quello di tracciare quante persone mi inviano un form di contatto, o si iscrivono alla mia Newsletter.
Impostando questi obiettivi, potrò scoprire quante persone lo fanno e il tasso di conversione del mio obiettivo. Posso anche decidere di attribuire ai miei obiettivi un valore economico per scoprire il valore generato dalle conversioni.
Quindi, come si impostano gli obiettivi?
Vai su Conversioni e poi Panoramica
Clicca sul pulsante “Imposta gli obiettivi” e poi su “Aggiungi nuovo obiettivo”
In “Impostazione obiettivo” scegli quello che preferisci
Descrivi l’obiettivo e scegli il tipo
Aggiungi gli ultimi dettagli e salva
Se nei tuoi piani ci sono gli annunci pubblicitari, non puoi non avere attivo il retargeting. In pratica, su con Google Analytics puoi identificare gli utenti che sono già stati sul tuo sito e hanno compiuto determinate azioni.
Questi utenti sono preziosi per i tuoi obiettivi, perché le probabilità che concretizzino un acquisto o un’iscrizione sono maggiori. Non tutti sono uguali e per questo abbiamo anche la possibilità di dividerli per settore di pubblico, in modo da poter creare delle strategie mirate.
Anche in questo caso, è semplicissimo attivare l’opzione di retargeting!
Vai su Admin e su Proprietà
Clicca su Definizione dei Segmenti di Pubblico e Segmenti di Pubblico
Attivazione del Retargeting
A questo punto dovrai solo stabilire i segmenti di pubblico e iniziare a monitorare.
Se hai settato questi 4 comandi su, dovresti avere compreso cosa è Google Analytics e avere a tua disposizione uno strumento potente e indispensabile per la strategia del tuo sito. Sei alla ricerca di altri strumenti indispensabili? Leggi il mio articolo su cosa non deve mancare in un sito web e fai partire la tua attività online!
Utilizzi Google Analytics? Fammi sapere cosa ti piace di più,
Salva l’infografica su Pinterest per averla sempre con te!
A presto!
Francesca